Dialogo

“Dialogo” è uno scritto in cui due o più voci si scambiano le loro opinioni. In questo senso il dialogo è un →testo argomentativo. Vi sono molte opere filosofiche che prendono questa forma , da Platone a Galileo.

Spesso su riviste e giornali l’articolo di commento assume la forma del dialogo, di una conversazione in cui si confrontano e talvolta si oppongono posizioni, giudizi, approcci diversi ad un medesimo problema. I quotidiani pubblicano in certe occasioni particolari testi di questo tipoi in cui più autorevoli giornalisti interrogano un importante esponente politico, un economista, uno scienziato… La forma dialogicao ha molto successo anche nell’editoria moderna: sono molti i saggi che assumono la veste di una conversazione tra due personaggi illustri nel loro campo, oppure tra un personaggio illustre e un giornalista. In questo caso non necessariamente le due voci esprimono posizioni diverse: ilconfronto serve proprio per analizzare, magari da approcci diversi, un problema e maturare una nuova visione.

La prosa filosofica può avere la forma del trattato o quella del dialogo. Sono trattati gli scritti di Aristotele, ma sono dialoghi, ad esempio, i testi in cui Platone espone la sua dottrina. Galileo Galilei espose nel 1632 la teoria eliocentrica nel Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo. In questi scritti i personaggi che prendono parte alla conversazione esprimono giudizi diversi che motivano, tenendo conto delle obiezioni degli altri. Man mano che la conversazione procede si chiarisce il problema discusso e sono confutate come erronee le tesi di uno o di un gruppo di personaggi. Nel testo galileiano, ad esempio, emergono come maggiormente convincenti le tesi copernicane opposte a quelle tolemaiche.

Per una definizione di “dialogo” potete consultare l’Enciclopedia Treccani

I dialoghi pubblicati

Dialogo. Archivio storico