Come si legge la poesia italiana? Le regole del gioco, quelle che fanno di un insieme di parole un verso della nostra lingua. Riconoscerle è premessa necessaria per poterlo leggere ad alta voce.
La caratteristica più evidente del discorso poetico consiste nel fatto che si sviluppa in versi ed i versi sono regolati da alcune norme, che definiamo “metrica”. Il metro è lo spartito del testo, ed è lo spartito ad tenere insieme tutto ciò che il testo dice.
Ma come si legge la poesia? Leggere un’opera letteraria significa saper cogliere la particolare densità della sua forma espressiva: una densità che le è propria, perché la lingua della letteratura è un codice speciale, diverso da quello della lingua naturale. La lingua della letteratura si serve della lingua naturale come di un materiale da manipolare così da renderlo particolarmente ricco di significato.
In un testo poetico la densità espressiva è determinata dal metro.
Umberto Eco dice: «Occorre crearsi delle costrizioni per poter inventare liberamente. In poesia la costrizione può essere data dal piede, dal verso, dalla rima, da quello che i contemporanei hanno chiamato il respiro secondo l’orecchio…».
“Il respiro secondo l’orecchio”, cioè il RITMO del componimento condiziona totalmente lo sviluppo del TEMA che l’artista propone.
“Come si legge la poesia italiana” è una webserie di ItalianaContemporanea a cura di Nanda Cremascoli. Sono otto puntate della durata complessiva di circa un’ora e un quarto.
Alla parte teorica si aggiungono cinque video di analisi del testo
Le clip sono liberamente scaricabili.