Esiste l’Ucraina? «Vorrei sottolineare ancora una volta che l’Ucraina per noi non è solo un paese vicino. Questa è parte integrante della nostra storia, cultura, spazio spirituale. Questi sono i nostri compagni, parenti, tra cui non solo colleghi, amici, ex colleghi, ma anche parenti, persone collegate con noi dal sangue e dai legami familiari».
«Quindi, inizierò con il fatto che l’Ucraina moderna è stata interamente creata dalla Russia, o meglio, dalla Russia comunista bolscevica. Questo processo iniziò quasi immediatamente dopo la rivoluzione del 1917, e Lenin e i suoi associati lo fecero in modo molto scortese nei confronti della Russia stessa – separando e separando parte dei propri territori storici da essa».
Quindi no. L’Ucraina è Russia. Esiste solo come infausta decisione di Lenin e dei bolscevichi del ’17, per non parlare del regalo della Crimea negli anni ’50.
l discorso di Putin, lunedì 21 febbraio 2022 su SkyTg24. È un discorso argomentativo: presenta le proprie ragioni con lo scopo comunicativo di chi vuole persuadere (non “convincere”) i propri ascoltatori, cioè si prefigge di influire sui comportamenti di chi ascolta. L’apparato argomentativo tende a enfatizzare alcuni aspetti, mentre tende a silenziarne altri.
Esiste l’Ucraina? Il testo è riportato nella pagina “Eventi” sul sito ufficiale della Presidenza della Federazione Russa. Lo stesso sito pubblica anche la traduzione italiana.
IN ESERCIZIO
Ricostruite l’argomentazione di Putin. Quali sono i punti in cui motiva la necessità dell’operazione militare speciale, cioè la guerra?
“Il crollo del nostro paese unito è stato guidato dagli errori storici e strategici dei leader dei bolscevichi, la leadership del PCUS, commessi in tempi diversi nella costruzione dello stato, nella politica economica e nazionale. Il crollo della Russia storica sotto il nome dell’URSS sulla loro coscienza. Nonostante tutte queste ingiustizie, inganno e rapina a titolo definitivo della Russia, il nostro popolo, è stato il popolo, che ha riconosciuto le nuove realtà geopolitiche sorte dopo il crollo dell’URSS, ha riconosciuto i nuovi stati indipendenti.”.
Dunque: noi russi abbiamo subito, eppure siamo stati generosi, abbiamo risposto positivamente alle numerose richieste di sostegno materiale dal momento della dichiarazione di indipendenza.
Cifre (niente fonti. “esperti”)
“(L’Ucraina invece ha operato in modo da) avere tutti i diritti e i vantaggi nelle relazioni con la Russia, ma non sopportare alcun obbligo“.
“Allo stesso tempo, le autorità ucraine inizialmente, voglio sottolineare questo, è stato fin dai primi passi che hanno iniziato a costruire la loro statualità sulla negazione di tutto ciò che ci unisce, hanno cercato di distorcere la coscienza, la memoria storica di milioni di persone, intere generazioni che vivono in Ucraina. Non sorprende che la società ucraina abbia affrontato la crescita del nazionalismo estremo, che ha rapidamente preso la forma di aggressiva russofobia e neonazismo. Da qui la partecipazione di nazionalisti ucraini e neonazisti alle bande terroristiche nel Caucaso settentrionale e le rivendicazioni territoriali sempre più rumorose contro la Russia”.
Questo è il centro dell’argomentazione putiniana: l’Ucraina. non riconosce ciò che la lega al Ruski Mir di qui il nazionalismo estremo, russofobia e neonazismo
Proseguite ora voi