Public Speaking (2)
Public speaking2 – Parlare in pubblico. Ora ragioneremo su come preparare un esame orale. Ci aiuterà Anna, studentessa alla Scuola Civica di Cinema. Anna è molto popolare tra i suoi compagni di studio per il suo personale archivio informativo.
L’esame su Christopher Nolan
La scheda
C’è la parte informativa (colonna a sinistra). Ma noterai che si sono altri due riquadri: “Citazioni” e “Osservazioni personali”. La scheda infatti contiene con molta libertà non solo info, ma anche tutte le osservazioni e le opinioni personali: la maggior parte rimarrà lì inutilizzata, ma c’è sempre l’osservazione buona che troverà poi sviluppo.
Nel riquadro “Citazioni” poi trascrivo tutte quelle che mi pare meritino di essere ricordate. Ah, dimenticavo: non nomino mai un luogo senza controllare dov’è, e ne riporto la posizione geografica nella scheda.
Software o carta e penna?
Costruire da sé le proprie schede
Anna passa volentieri le sue schede ai compagni. Però il senso di un archivio di schede sta nel lavoro necessario per redigerle e per usarle in mappe mentali e scalette preparatorie del discorso sui temi e i problemi studiati.
Quando è utile acquisire schede redatte da altri
Può essere utile se si è persa qualche lezione e quindi c’è qualche lacuna nell’info.
Solo per questo scopo.
Inutile invece, se lo scopo fosse allenare una salda memoria per poter parlare con scioltezza durante l’esame..
La scheda completa
Noterete dei puntini gialli su alcuni riquadri. È che molti di loro contengono osservazioni di varia natura. Ad esempio tutti i riferimenti bibliografici, le osservazioni e i commenti più vari in piena libertà, perché la scheda è prodotta per riutilizzarne l’informazione e gli spunti in un secondo tempo in un proprio testo, scritto o detto. Le mie schede ad esempio, dice Anna, sono alla base anche delle recensioni che scrivo per uno di quei siti di cinema.
Dalle schede alla scaletta
- Punto 1. Christophe Nolan. Inglese, nato a Londra nel 1970, lavora nel cinema come regista, sceneggiatore e produttore. Qui ci interessa la sua opera come regista. In particolare ci interessa nei suoi film il tema del tempo che ricorre in ogni suo lavoro. Anzitutto delimitare il campo che è molto vasto
- Punto2. C’è chi nella critica trova l’interesse per il tempo una gran confusione mentale. Matteo Codignola lo definisce così: «il noto vizietto di Nolan. Inoculare in qualsiasi storia, che lo richieda oppure no, una visione personale e piuttosto confusiva della relatività ristretta».
- Se avete visto la trilogia di Batman, specie il terzo film, sarete certo tentati di dar ragione a Matteo Codignola. Esempio per sostenere questa affermazione.
Potete leggere questo stesso articolo in uno stile Plain Text, su DeltaScienceTutoring.com