In un volo di storni

In un volo di storni. Come pensa il Nobel Giorgio Parisi. Per farsi venire una buona idea – spiega il fisico neolaureato con il premio più prestigioso – sono fondamentali il pensiero inconscio e il pensiero non verbale.
Recensione di Piero Bianucci pubblicata su La Stampa 17 dicembre 2021. Su IC il testo è pubblicato nella pagina “La scienza“.

In un volo di storni

Il premio Nobel è un tornado e Giorgio Parisi, Nobel per la Fisica 2021, si destreggia nel vortice con disinvoltura. Per chi lo conosce come uno scienziato schivo e tutto concentrato sulla sua ricerca, è sorprendente. Chiamato in tv da Fabio Fazio, Lilli Gruber o Giovanni Floris, contro ogni aspettativa Parisi domina il turbine della popolarità senza abbandonare il suo tono sommesso e mostra divertito la medaglia Nobel accanto a una uguale ma di cioccolata. Tra i primi effetti del tornado c’è stata la richiesta di un instant book, prontamente allestito con la collaborazione di Anna Parisi (omonima ma non parente) raccogliendo alcuni saggi divulgativi sui sistemi complessi. Il titolo, “In un volo di storni” (Rizzoli, 124 pagine, 12 euro), rimanda a una curiosa ricerca svolta ormai 15 anni fa. Leggi di più

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