Indice Gulpease

Indice Gulpease. Una definizione. “Leggibile” è uno scritto che ottiene un dato punteggio che varia a seconda dell’indice usato. Per l’italiano si usa l’indice Gulpease, messo a punto da Tullio de Mauro e dal GULP – Gruppo universitario linguistico pedagogico, presso l’Istituto di Filosofia dell’Università degli studi di Roma «La Sapienza».

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Indice Gulpease

Nel 1982 il GULP definì una nuova formula, la formula GULPEASE, adatta all’italiano, perché calcola la lunghezza delle parole in lettere, e non in sillabe, come nei modelli inglesi.

La formula GULPEASE è stata determinata verificando con una serie di test la reale comprensibilità di un corpus di scritti.
La verifica è stata fatta su diversi tipi di lettore, mettendo in relazione i punteggi con il grado di scolarizzazione del lettore. 

Il valore “100” indica la leggibilità più alta,”0″ la più bassa. Risulta che testi con un punteggio inferiore a 80 sono difficili da leggere per chi ha la licenza elementare. Inferiore a 60 sono difficili da leggere per chi ha la licenza media. Inferiore a 40 sono difficili da leggere per chi ha un diploma superiore.

Indice gulpease
Indice Gulpease

Si può calcolare il punteggio di un testo con la formula Gulpease direttamente on line, andando sul sito di Web&Multimedia


Altri indici di leggibilità: indice di Flesch

Oltre a Gulpease, specifico per l’italiano, ci sono altri indici di leggibilità, ad esempio l’indice di Flesch. La formula di Flesch calcola la leggibilità tenendo conto della lunghezza media delle parole, misurate in sillabe, e della lunghezza media delle frasi, misurata in parole. Dunque sono due le variabili linguistiche dell’indice di Flesch: la lunghezza media delle parole espressa in sillabe per parola (S), e la lunghezza media delle frasi espressa in parole per frase (W). La formula quindi è:

Easy of reading =
206,835 – 0,864 S – 1,015 W
S = sillabe di 100 parole – W = media di parole per frase

Notizie più ampie in Altri Indici (pag.4)

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