Ci sono luoghi che attirano la nostra attenzione, luoghi che esercitano un’attrazione, luoghi che fanno parte della quotidianità. Sono luoghi abbandonati e per loro inizi a pensare a cosa potrebbero diventare in un futuro se ciò potesse dipendere da te. E’ questo che mi capitava quando passavo davanti a quelle grandi vetrate della ex fabbrica Irmel a Omegna. Di quel luogo non riuscivo a vederne l’abbandono ma andavo oltre, vedevo le possibilità. Recuperare un’architettura industriale significa stabilire un rapporto con la conoscenza dei significati. Ricerca e indagine diventano lo strumento per l’individuazione delle possibili trasformazioni future. Partendo dalla conoscenza della storia di Irmel e dalle ricerche sul contesto di Omegna e dintorni, il progetto vuole restituire al luogo quello che il tempo gli ha tolto grazie a una nuova funzione che propone di rendere la fabbrica un laboratorio creativo e un luogo dove soggiornare. Le due scelte vanno incontro a due esigenze: da una parte la necessità di tramandare e mantenere viva l’identità del luogo e dall’altra di far fronte alle richieste del turismo.
Sogno di una fabbrica rinata
È l’abstract della tesi di laurea di Maria Francesca Spicone intitolata Fabrica. La riqualificazione dell’ Irmel di Omegna, discussa al Politecnico di Milano nel 2018/19.
Guida alla scrittura
Irmel-Il sogno di una fabbrica rinata. In qualunque parte d’Italia vi troviate, ma particolarmente se vivete nel VCO, vi capiterà di incrociare nei vostri percorsi quotidiani una fabbrica abbandonata, un laboratorio chiuso, un luogo di lavoro ormai deserto, non abitato e vissuto più da nessuno. Vi proponiamo di scrivere una pagina di diario che esprima i vostri pensieri, sensazioni, sentimenti o quello che vi sembra più giusto alla vista di questi fabbricati, a volte ormai ruderi, preda dell’ incuria del tempo. Uno spunto di scrittura ve lo può suggerire questo inizio inconsueto per una tesi di laurea di Maria Francesca Spicone.