La bottega favolosa

La bottega favolosa. Videoscrittura, multimedialità, posta elettronica, reti, prima FidoNet, poi il web sono stati gli strumenti digitali che mi hanno consentito di fare della mia aula una bottega di apprendimento, una bottega di educazione delle abilità linguistiche. Una bottega favolosa!

È una storia che comincia da lontano, a metà degli anni Settanta del secolo scorso e che ho narrato in un eBook, Il mestiere della scuola. Mentre ancora studiavo Università (nei primi anni Settanta), cominciai a lavorare come insegnante supplente di italiano in scuole molto diverse tra loro. Un liceo scientifico privato, diverse scuole medie inferiori, un istituto tecnico commerciale, uno diurno e uno serale, un liceo scientifico e un classico, un istituto magistrale. un professionale frequentato quasi esclusivamente da ragazze., Le mie alunne non erano padrone della nostra lingua, ne praticavano un solo registro, orale, informale, e anche un po’ sboccato. Buio completo sui registri scritti. Nessuna consapevolezza dell’esistenza di registri diversi nell’italiano e in qualsiasi altra lingua. E difatti le più andavano male anche in inglese.

Una bottega favolosa. Un clic sull’immagine per vedere – e leggere e ascoltare – la narrazione multimediale del digitale favoloso: il come e soprattutto il perché introdussi alla metà degli anni Ottanta gli strumenti digitali nella mia attività quotidiana di insegnante di italiano, e cosa feci e feci fare ai miei studenti.

Ieri&oggi, una bottega favolosa, dove tutti – tutti – lavorano e imparano, che siano Leonardo (rarissimi), o Salaino (comunissimi).

Le mie due narrazioni sono state scritte per DeltaScience. Per leggerle, basta un clic: prima parte e seconda parte

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