L’occidente non tramonta. Vi dico perché

L’Occidente non tramonta. Vi dico perché . In particolare della cultura occidentale: ancora? Jonathan Franzen non ne è convinto. presunta L’idea del declino della cultura europea (e di conseguenza della sua figlia adolescente ribelle e americana) nasce più dalle preoccupazioni europee che dalla realtà delle cose.

Gli europei temono l’Africa e l’Oriente, ma in realtà la cultura occidentale ha conquistato il suo prestigio proprio perché più aperta d’ogni altra alla contaminazione. Il cristianesimo stesso ha nel suo dna la malleabilità. Il razionalismo della filosofia classica era aperto alle influenze esterne; lo stesso si può dire del liberalismo e della democrazia che, per definizione, accetta la contaminazione politica. Per questo Trump è un pericolo: «la natura della cultura occidentale è quella di mutare, di assimilare, di accogliere per non crollare mai ma continuare a sopravvivere attraverso i dettagli, le limature, gli adattamenti. La natura della politica di Trump incarna il rifiuto di questo principio».

L'occidente non tramonta. Vi spiego perché. Le venature di un blocco di pietra come segno della sua storia di mescolanze e contaminazioni

L’occidente non tramonta. Vi dico Perché

L’occidente non tramonta. Vi dico perché. Intervista di Giulio D’Antona allo scrittore Jonathan Franzen, pubblicata su LaStampa del 28 luglio 2024. Su IC il testo è indicizzato in Sfumatura.

L’Occidente non tramonta. Vi dico perché . «La fine dell’umanità verrà strisciando», ha detto il cineasta e noto pessimista selettivo Orson Welles. «Ma non sarà la fine di tutta l’umanità, sarà la fine di una sola umanità che verrà scalzata da una nuova umanità. Certo, per i primi sarà una tragedia, per gli altri un trionfo». E se ogni tragedia porta con sé un risvolto trionfale, ci si può pure considerare fortunati ad assistere a un declino, che ci si trovi dall’una o dall’altra parte del tramonto Leggi di più

  1. Il testo dell’intervista ha una forma che non è sempre leggibile. La prosa del testo è corretta e piacevole, ma le frasi sono spesso lunghe: un 35% per cento di frasi contiene più di 25 parole . Il limite di tolleranza è di un 25%. Individuate le frasi con più di 25 parole e provate a correggere la frase.
  2. L’intervistatore non usa suddividere il testo in paragrafi. Anche questo darebbe al testo una maggiore leggibilità. Provate a suddivideremo e ad ogni paragrafo date un titolo. Se scegliete ben, i sottotitoli creano la scaletta del testo.
  3. Cosa intende Jonathan Franzen con il termine “Occidente”? Riassumente la discussione di questo termine che compare in questa intervista.
  4. Confrontate questo testo con l’ultimo commento pubblicato su IC di Vito Mancuso: anche lì si discute dell’occidente e della sua crisi.

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