Mariupol. Foto senza retorica. Due album creati da Chad Nagle che su Flickr.com mostrano le foto dei suoi due viaggi a Mariupol, nel 2014 e nel 2016. Sono foto interessanti perché mostrano la realtà delle cose, nella loro semplice forza. Nessuna enfasi retorica. Il passato nella sua realtà si contrappone all’insensatezza del presente.
Su ItalianaContemporanea questi testo è rubricato nella pagina “Ucraina“.
2014
Nella prima settimana di ottobre 2014, ho viaggiato per tre giorni nella città ucraina sudorientale di Mariupol, sulla costa del Mar d’Azov. Con una popolazione di poco meno del 50% ucraino, 44% russo e il resto un misto di greci, armeni e altri, Mariupol parla russo per oltre il 95%.
2016
Mariupol. Foto senza retorica. In questo secondo album compaiono le foto dell’acciaieria Azovstal e mostrano un’acciaieria fondata negli anni Trenta.
Oggi
Mariupol. Foto senza retorica. Queste immagini, pubblicate su Telegram dal Ministero della difesa russo, mostrano la devastazione dell’area in cui sorgeva l’Azovstal, nella città di Mariupol. Nei pressi dell’acciaieria – per settimana ultimo baluardo della resistenza ucraina e obiettivo principale dei raid russi – i soldati specializzati russi hanno iniziato un’opera di bonifica. I difensori ucraini hanno resistito all’interno dell’Azovstal per 82 giorni prima di arrendersi su ordine dei campi militari ucraini. I superstiti sono stati trasportati dai militari del Cremlino in territorio russo dove – secondo le ultime informazioni – verranno processati. La clip è pubblicata su La Stampa del 24 maggio 2022.
Su ItalianaContemporanea la clip è rubricata nella pagina “Ucraina“.