Pensare oltre. Oltre la siepe, c’è l’infinito. «In qualche modo, sempre oltre la siepe. Cosa c’è, oltre? Sempre chiedersi cosa c’è! Sempre, pensare oltre! Tutti i grandi filosofi in qualche modo hanno dovuto abbattere la barriera dei loro limiti. Sono stati grandi perché superavano i loro limiti non quelli degli altri. A superare quelli degli altri, se sono bassi, non è mica tanto difficile, anzi, confesso è facile. Voi dovete abituarvi al tema principale: il tema principale è “cos’è impossibile”. Il vostro vero mestiere è l’impossibilità. L’impossibile è il mio mestiere, ma deve diventare il vostro».
Una clip che dice molto del pensiero di Gianni Degli Antoni
Video di Marta Ferrari su YouTube, pubblicato nel 2010. La durata è di poco più di un minuto.
Parlare di Giovanni Degli Antoni – GDA – è difficile, specie da quando è partito senza lasciare indirizzo nel 2016.
Fondatore della scuola informatica dell’Università degli Studi di Milano ha costituito dapprima il Gruppo di Elettronica e Cibernetica (1969) presso l’Istituto di Fisica, divenuto poi Istituto di Cibernetica nel 1977, e successivamente il Dipartimento di Scienze dell’Informazione nel 1986. Del Dipartimento fu il direttore fino al 1991. Ha dato vita alla Sezione di Crema del Dipartimento di Scienze dell’Informazione, diventata nel 1996 Polo Didattico e di Ricerca e in seguito, nel 2001, Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione, con l’obiettivo di creare un campus universitario che coinvolgesse il territorio cremasco e le piccole e medie imprese del territorio. Attuò inoltre all’interno del Polo una collaborazione con due grandi Imprese, ST Microelectronics e Yamaha Automotive.
Ma questi sono solo (si fa per dire) i suoi titoli, GDA è stato molto di più come mentore di tanti talenti.
Nella rubrica Sfumatura di ItalianaContemporanea vi proporremo di tanto in tanto qualche testo, scritto o clip, significativo, perché possiate farvi un’idea del suo pensiero.