“Scritture, plurale” è il nome di questo capitolo. Oggetto di studio è la grande varietà dei testi. L’ipotesi di lavoro è che tale varietà sia però riconducibile a cinque tipi di testo. È la classificazione proposta da Egon Werlich, la più conosciuta oggi tra le classificazioni funzionali. Un’ampia esposizione che illustra anche altre proposte teoriche, si trova nell’Enciclopedia Treccani. E su RaiCultura un video sul tema delle tipologie testuali.
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Scritture, plurale. In questa pagina trovate l’elenco degli scritti disponibili su IC. Gli scritti sono classificati per tipo e descritti nelle loro caratteristiche.
Ma, attenzione! ogni classificazione è uno strumento di lavoro non una rigida gabbia. Ogni tipologia spesso reca in sé caratteristiche di altre. Ad esempio, un’argomentazione può avere al proprio interno parti descrittive, o espositive, o narrative, e tuttavia possiamo ascrivere il testo al tipo “argomentare” perché adottiamo la regola della prevalenza. Se sono prevalenti i modi dell’argomentazione, anche se ce ne sono degli altri, possiamo comunque classificare come “argomentativo” il testo di cui ci stiamo occupando.
A volte però è difficile applicare anche “la regola della prevalenza” . Prendiamo una circolare: a volte ha uno scopo puramente informativo e adotta tutti i modi dell’esposizione; altre volte il suo scopo è regolativo del comportamento dei suoi destinatari, e perciò viene facile classificarla come testo regolativo.
La comprensione del testo. Tra i testi descrittivi abbiamo scelto di riservare uno spazio agli scritti di studio, cioè la scaletta, la mappa mentale, la riscrittura, la parafrasi. Una scelta resa possibile proprio perché il capitolo s’intitola “Scritture, plurale”. Quelli che qui si chiamano “scritti di studio” sono testi non destinati al pubblico, sono di impiego esclusivo del loro estensore, che li usa come strumento di controllo della comprensione del testo.
Archivio informativo personale. Tuttavia scalette, mappe, eccetera sono informazioni. Una scheda le può inglobare tutte e vi permette di aggiungere le vostre valutazioni, e le connessioni con altri testi che vorrete istituire.
Se la vostra attività di schedatura sarà sistematica, ben presto avrete sottomano una vero e proprio archivio informativo. Un discorso serio si fonda su un’info seria. Un’info che ha origine nello studio.
Leggere per studiare significa dover gestire una grande quantità d’informazioni. Per questo la scheda è indispensabile, è un metodo per leggere e ricordare e rielaborare. Volete un esempio? Andate a Public Speaking-Parte Seconda. Lì si discute anche della scelta tra schede scritte a mano, o archivio digitale.
Il capitolo “Scritture, plurale” si sviluppa in tre estensioni. In ognuna è proposta una riflessione su alcuni specifici scritti o perché molto diffusi nella contemporaneità, come lo storytelling e la scrittura tecnica, o perché sono testi letterari il cui uso della lingua è davvero speciale.
🟩 ICVisual Scritti tecnici e accademici
La scrittura tecnica è riconducibile ai testi espositivi e regolativi; quella accademica ai testi argomentativi.
Letture amatissime, scelte per lettrici e lettori ideali,
idealmente insonni.
🟥 Storytelling
La “narrazione”. Una famiglia specifica di scritti ibridi, in realtà argomentativi, sia pure a modo loro.
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