Sully. Intelligenza umana vs intelligenza artificiale. 15 gennaio 2009- 15 gennaio 2024. 15 anni dopo. Un aereo appena decollato da un aeroporto di NewYork ebbe entrambi i motori distrutti per lo scontro con uno stormo di oche selvatiche. Il comandante capì in pochi secondi che non sarebbe riuscito a tornare in aeroporto e fece scendere l’aereo sul fiume Hudson. Non è che l’aereo precipitò: fu volontariamente condotto sopra il fiume per non rischiare di cadere sulla città e per avere una chance di salvezza per i passeggeri, l’equipaggio e sé.
La manovra riuscì, si salvarono tutti, e il comandante Sully fu salutato dall’opinione pubblica come un eroe. Non dall’ente aeronautico, però! che lo sottopose ad un procedimento amministrativo per non aver seguito il protocollo di volo ed aver messo in grave pericolo l’equipaggio e i passeggeri. Anche l’assicurazione lo accusò di aver causato la distruzione dell’aereo.
Ecco una clip di pochi minuti tratta dal film Sully con Tom Hanks per la regia di Clint Eastwood. Il film è del 2016. Nella clip si discute su come ragiona una macchina, un simulatore di volo, e come ragiona una mente umana, il pilota, in un momento particolarmente critico. La scena completa in inglese è a questo indirizzo.: https://youtu.be/N1fVL4AQEW8
“Can we get serious now?” (Siamo seri!) dice il comandante Sully. Riassumete quello che il comandante sostiene e confrontate queste parole con l’intervista a Federico Faggin: ascoltate e riassumete ciò che l’intervistatore e l’intervistato dicono nei minuti tra 21-22 e 29-30. Integrate poi quello che avete ascoltato nell’intervista con un altro brano di Ferderco Faggin, tratto dal saggio Irriducibile.